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27 febbraio 2011

I 7 PECCATI CAPITALI




Oggi uso un pizzico d'ironia in questo post, vi spiego il perche.
Una mia vicina di casa mi ha fatto un sacco di prediche dovuto la mia passione per l'induismo, in verità per il Tantrismo.
Con tutto il mio rispetto per i cristiani e tutti altre religione non potevo fare a meno che scrivere qualcosina.

I 7 PECCATI CAPITALI:

Superbia
(sfoggio della propria superiorità rispetto agli altri).
Avarizia (mancanza di generosità, colui che è taccagno, ma in origine indicava la tendenza all'accumulo eccessivo ed ingiustificato, la tesaurizzazione).
Lussuria (dedizione al piacere e al sesso).
Invidia (desiderio malsano verso chi possiede qualità, beni o situazioni migliori delle proprie).
Gola (abbandono e esagerazione nei piaceri della tavola).
Ira (il lasciarsi facilmente andare alla collera).
Accidia (la pigrizia, l'ozio, la poca voglia di fare, l'apatia, il disinteresse verso gli altri, verso se stessi, e verso la vita).



Il peggiore è l'accidia, gli antichi dicevono che era del demonio. Tuttora non si sà!
Però la medicina ritiene che si puo curare il punto 25 del cervello, dove si trova la depressione.



Forme di peccato :

Come ogni stramberia che si rispetti il peccato ebbe subito un'ampia diffusione nel mondo, creando non poche varietà locali. Come per esempio rubare un portafogli nei Paesi Islamici è considerabile un peccato a cui si reagisce con la legge del taglione, mentre rubare le pensioni dalle casse dello stato per spenderle con le escort in Italia è considerata spensieratezza e vitalità. Paese che vai, usanza che trovi!!

NEI PAESI A MAGGIORANZA CATTOLICA:
Il peccato secondo i cattolici.

Tali paesi sono piuttosto strani, in quanto sono infarciti di etica, perbenismi, schizzinosità, ma sono nel contempo i paesi a più alta produzione di peccato al mondo. Per fare una citazione colta:
Il settimo dice "Non devi ammazzare"

"se del cielo vuoi essere degno.
guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno".


In pratica è usanza diffusa presso i cattolici predicare bene e razzolare male. Facciamo un esempio pratico: la famiglia! La famiglia è considerata dal cattolico medio una santa istituzione benedetta da Dio etc. etc. Peccato che le famiglie cattoliche sono quasi sempre formate dopo il sesso prematrimoniale e perlopiù composte da:

* padre alcolizzato
* madre fedifraga
* figlio drogato
* figlia erotomane
* cane scemo

Il cane scemo non è peccato, ma una famiglia non può considerarsi davvero cattolica se non ne ha almeno uno in casa. Il fatto è che poi la simpatica bestiuola usa orinare sul divano nuovo o sul tappeto buono del salotto - quello che, spacciato per persiano autentico e comprato presso i Marocchini sul lungomare, è costato loro la bellezza di 183.476 € chiavi in mano, manco fosse un'utilitaria - costringendo alla felice famigliuola cattolica a buttare divano, tappeti e quant'altro, e quello sì che è un peccato.

Ma siccome i cattolici sono anche piuttosto fantasiosi si sono inventati diverse forme di peccato da poter - puntualmente - commettere. Tra questi compaiono lo "sputare fuori dal finestrino", "parlare al conducente", "mangiare formaggio nella metro" e soprattutto i sette peccati capitali.
I sette peccati

Come ricordiamo bene tutti essi sono:

* Eolo, che molestò Biancaneve;
* Mammolo, che li mangiò, dopo averli cucinati ben bene;
* Pisolo, che li lasciò fare;
* Dotto, che voleva imporre come cucinare;
* Brontolo, che s'incazzò di mala maniera;
* Gongolo, che la parte più grossa pretendeva;
* Cucciolo, che per il banchetto una lira non sganciò.

Il loro effettivo significato è ancora un mistero che attanaglia i teologi più famosi, ma ancora adesso pare che non si riesca a capirne il senso. Che peccato!

Nei paesi a maggioranza islamica
Il peccato secondo i musulmani.

Nell'Islam si dice il peccato, ma non il peccatore. Soprattutto per la difficoltà a pronunciarne il nome, non per altro.

Inoltre sappiamo che nella dottrina Islamica tutti possono compiere peccati, persino i profeti. Difatti Maometto stesso beveva, fumava e andava a donnine. Ma era un gran Profeta comunque, come ricordato dal celebre passo del Corano 12:53 ora locale:

Maometto : Fai buone azioni in modo corretto, sincero e con moderazione, e gioisci, perché le buone azioni di nessuno sono sufficienti a metterlo in Paradiso.
Compagni del Profeta : Nemmeno tu, o Messaggero di Allah?
Maometto : E per chi mi avete preso, per Madre Teresa di Calcutta?

Inoltre ricordiamo che il peccato è dovuto all'intervento di Iblis, il diavoletto tentatore islamico, e che quindi i mussulmani di fondo non sarebbero peccatori, nemmeno quando si fanno saltare in aria nelle metropolitane. Tanto, "la colpa è di Iblis". Data la descrizione di codesto personaggio descritto sul Corano potremmo essere quasi certi che corrisponda, nell'aspetto e nel comportamento, a Osama bin Laden. Ma, peccato che non sia mussulmano, anche George W. Bush vi assomiglia parecchio.

La dinamica del peccato sarebbe quindi questa: gli Uomini si scannano come animali, Dio (che in questo caso si chiamerebbe Allah, ma per comodità scriviamo Dio perché composto da sole tre lettere) fa una legge per cercare di farli tranquillizzare, Iblis suggerisce che la legge formulata è discutibile, gli Uomini tornano a scannarsi come animali per stabilire come modificare la legge stessa. In pratica ciò che avviene durante tutte le sedute del Parlamento Italiano. Con la differenza che anziché far cadere governi il buon Dio si rimbocca le maniche e riformula nuovamente le leggi, con molta pazienza. Tanto è eterno.

Una strana usanza islamica ricordiamo, è quella di coprire le donne col burqa, in quanto è considerato peccato guardare un corpo di donna con intento sessuale. Tuttavia coprire certe splendide figliuole è davvero un peccato!

I cinque precetti del Buddhismo

I cinque precetti (detti pañcasīla, cioè "silos su cui potercisi sedere") costituiscono il codice fondamentale dell'etica buddhista per i laici, Un po' come la Costituzione Italiana, con la differenza che avendo solo cinque articoli è più facile da applicarsi. I cinque precetti sono:

1. non uccidere esseri viventi, ma se proprio bisogna farlo, chiedere prima il permesso al bonzo mangione dell'ultimo picco dell'Hymalaya
2. non prendere ciò che non viene dato, ma se proprio lo si vuole fare, spingere il proprietario al suicidio, recitandogli un mantra inesistente sino ad esaurimento voce
3. non avere una cattiva condotta sessuale, ma se proprio lo si vuole fare, ricorrere al coito interrotto
4. non parlare scorrettamente, ma se proprio lo si vuol fare, farlo con un Haiku
5. non usare sostanze che alterano la lucidità della mente, anche se puoi tranquillamente intossicarti con quintalate di teina

A questi precetti si aggiungono ovviamente tante cose che sarebbe bene evitare, ma sarebbe un vero peccato elencarvele tutte.

Nei paesi a maggioranza atea

In un paese ateo non è peccato dare fuoco ad un prete. Tuttavia può comunque portare a spiacevoli conseguenze.

In quei rari posti in cui si pratica l'ateismo si usa indicare qualsiasi cosa non sia atea e chiamarla "peccato!". Come il credere in Dio, è considerato peccato. Il pregare è considerato peccato. Il porgere l'altra guancia è considerato peccato. Amare il prossimo è considerato peccato. Non fare agli altri ciò che non si vorrebbe fosse fatto a sé stessi è considerato peccato. Leggere questa voce è considerato peccato. Se siete atei e state leggendo comunque sappiate che verrete scomunicati e banditi dalla vostra fede atea e sarete costretti a vagare in eterno nell'inferno ateo. Tra esattamente quindici secondi, precipiterete in un non-luogo, la cui temperatura massima corrisponde alla minima contemplata dalla scala Fahrenheit: copia esatta di tutti gli altri inferni, ma senza Dio.

Nei paesi a maggioranza di testimoni di Genova

Per Geova siete tutti peccatori!!! Pentitevi!!! Aaaaaah!!! Pentiti!!!
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Non si accettano reclami per ustione, lussazioni, morte accidentale.


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