IL TANTRA-BRESCIA

 Il Tantra è considerato da sempre come attività rituale. Vi è spesso una grande confusione sul termine “rituale” e in Occidente è generalmente considerato come prerogativa della religione cristiana: tutto ciò che viene eseguito ritualmente al di fuori di essa assume quasi sempre un aspetto oscuro, eretico o addirittura satanico. Ma  rituale deriva dal latino “ritus” che significa “ordine prescritto”, e indica semplicemente un attività preparata a priori. E’ interessante constatare che, mentre la nostra cultura ha perso il significato antico del rituale, quelle orientali ne mantengono intatto il concetto originario. L’idea del rito nel Tantra è molto diversa dalla nostra. Esso sta ad indicare un’attività svolta con una precisa programmazione e una profonda consapevolezza degli eventi che favoriscono la concentrazione su ciò che si sta eseguendo.

  I rituali tantrici prevedono una successione ordinata delle fasi e una precisa organizzazione delle pratiche. Ma ciò non ha mai un valore dogmatico, non esistono precetti universali da seguire e spesso la ritualizzazione è lasciata, in tutti i suoi aspetti, ai praticanti. Il ritale tantrico non è dunque una cerimonia religiosa, ma al contrario un momento di grande libertà, responsabilità, concentrazione e crescita personale.
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