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21 gennaio 2011

LA DIETA AYURVEDICA


Il cibo: la più antica medicina dell'uomo.

DIETA AYURVEDICA IN RELAZIONE ALLA PRAKRITI E ALLA VIKRITI

“ Swasthasya Swasthya Rakshanam Aaaturasya Rogaprashamanam Cha”

Per condurre una vita sana l'uomo dovrebbe avere tre desideri principali: desiderio per la vita, desiderio per il benessere e desiderio di spiritualità.

Per realizzare questi desideri uno dovrebbe seguire una dieta appropriata, godere di un riposo adeguato e una vita armoniosa. La vita di una persona dipende principalmente dalla sua dieta e dal suo esercizio.

Per vivere l'uomo ha bisogno di aria, acqua e cibo. Nell'Ayurveda il cibo, quindi la dieta è stata trattata in maniera globale.

Secondo i testi Ayurvedici, il cibo dovrebbe essere preso nella appropriata quantità che dipende dalla capacità digestiva. Quella quantità di cibo che può essere digerita senza alterare lo stato di normalità dovrebbe essere considerata la quantità appropriata.

RASA: I GUSTI ED IL LORO EFFETTO SUI DOSHA

L'Ayurveda ha definito sei diversi Rasa (gusti) che dovrebbero essere presenti nel pasto: dolce, acido, salato, piccante, amaro ed astringente. Se usati adeguatamente essi mantengono il corpo sano altrimenti alterano i dosha. Tre Rasa aggravano un Dosha mentre gli altri tre lo equilibrano. Per esempio il piccante, l'astringente e l'amaro alterano (aggravano) Vata, mentre il dolce, l'acido e il salato lo riequilibrano. Così come il piccante, l'acido e il salato aggravano Pitta, mentre il dolce, l'amaro e l'astringente lo pacificano. Il dolce, l'acido e il salato aggravano Kapha, mentre il piccante, l'amaro e l'astringente lo pacificano. In caso di unione di Rasa e Dosha, i Rasa aggravano quei Dosha cui essi sono maggiormente simili o con più proprietà similari e pacificano attraverso un uso regolare quelli che hanno proprietà opposte.

Una dieta per una persona normale dovrebbe includere riso, legumi, sale di roccia, frutta, orzo, latte, ghee e miele.

QUALITA' E QUANTITA' DEL CIBO

L'Ayurveda tratta sia la quantità che la quantità del cibo. Quindi tipi di cibo come riso, legumi, carni bianche, anche se leggeri per natura, dovrebbero essere assunti in quantità moderate. Quindi similarmente quei cibi preparati con farina, latte, zucchero, sesamo, ceci, pesci d'acqua dolce e salata, anche se pesanti da digerire per natura, dipendono di per sé dalla quantità.

Con questo non si dovrebbe far confusione e credere che la pesantezza o leggerezza del cibo non influiscano. Infatti i cibi leggeri sono proprietà tipiche di Vayu/Vata (aria) e Agni/Pitta (fuoco), mentre gli altri sono proprietà tipiche di Prithvi/Kapha (terra) e Jala/Kapha (acqua). Così i cibi leggeri per le loro proprietà che stimolano la digestione, anche se presi in eccesso producono piccoli inconvenienti. I cibi pesanti per la loro dissimilarità alle funzioni digestive per natura non stimolano la digestione e quindi causano considerevoli inconvenienti se presi in eccesso, ad eccezione dei casi di persone che fanno molto movimento e hanno un Agni (fuoco digestivo) molto forte.

In altri termini la quantità di cibo e in relazione ad Agnibala (potere di digestione).

L'Ayurveda ha classificato la costituzione umana in tre Prakriti (Costituzione naturale): Vata, Pitta e Kapha.

Vata è asciutto, leggero, variabile, dilatabile, rapido, freddo, ruvido e chiaro per cui una persona di costituzione Vata dovrebbe evitare del cibo che aumenta queste caratteristiche. Per normalizzare il Dosha Vata una buona dieta che calma il Vata in eccesso è costituita da cibi caldi e nutrienti che associamo all'inverno: sane zuppe, stufati, cibi cotti a fuoco lento, pane fresco e dolci a base di frutta. Questa dieta che normalizza il Vata è la prima scelta da fare per persona di costituzione Vata. Se si soffre dei sintomi tipici dello squilibrio Vata come insonnia, preoccupazione o irritabilità questa dieta costituisce una scelta naturale.

I cibi caldi e piccanti come quelli indiani e messicani sono ideali per diminuire Vata a causa della abbondanza di oli che essi contengono. Lo zenzero viene considerata la migliore spezie per Vata ed è spesso usato per migliorare la digestione nei tipi Vata. Usare spezie dolci come cannella, finocchio e cardamomo aiuta i tipi Vata a ripristinare un buon appetito. Si raccomandano tutti i frutti dolci come pere, albicocche, cocco, banane, datteri, melone, uva, susine, ecc.

Le persone Vata dovrebbero evitare il cibo che aumenta le caratteristiche Vata, si dovrebbe quindi evitare di assumere cibi freddi e leggeri a basso contenuto calorico come cetrioli, pomodori, germogli, melanzane, cavoli, verdure crude a foglia verde, ecc. Disturbi come l'artrite, la costipazione, le vertigini o l'instabilità mentale appartengono alla categoria causata da squilibri di Vata, le persone che soffrono di questi disturbi dovrebbero seguire la dieta con le caratteristiche sopra menzionate.

Pitta è un liquido caldo, penetrante dall'odore leggermente cattivo, dal gusto acre e pungente. Per il calore inerente a questa caratteristica le persone Pitta hanno un tasso metabolico più alto, hanno buon appetito e hanno spesso sete. I fattori più comuni che aggravano Pitta sono l'eccessiva indulgenza verso cibi agri e piccanti e l'uso eccessivo di sale.

Una buona dieta per diminuire Pitta è costituita da asparagi, cetrioli, lattuga, germogli, piselli,uva, mango, prugne, melone, patate dolci, pollo, noci di cocco, ghee, frumento, riso bianco, ecc. Essendo l'unico Dosha caldo, Pitta viene pacificato da cibi freschi e freddi specialmente in estate, che contengono pochi oli, sali e spezie che invece riscaldano il corpo. Latte, insalata e gelati vanno bene per diminuire Pitta.

Per mantenere Pitta in equilibrio si dovrebbero generalmente evitare sottaceti, yogurt, panne acide, cibi fritti, alcool, formaggi, aglio, carni rosse, pesche, albicocche, peperoncini, cipolle etc. Per diminuire un Pitta in eccesso si raccomanda di prendere due cucchiaini di ghee in un bicchiere di latte caldo che agisce anche da lassativo blando permettendo di eliminare dall'apparato digerente il Pitta in eccesso. Chi soffre di ulcera, acidità, orticaria etc. appartiene di solito a quella categoria che presenta uno squilibrio in Pitta e i cui disturbi miglioreranno seguendo la dieta su menzionata.

Kapha è untuoso, liscio, morbido, costante, denso, lento, rigido, freddo e pulito. Per la natura untuosa di kapha le persone di costituzione kapha hanno corpi oleosi. Kapha è un Dosha lento da lenire col cibo, i tipi kapha presentano squilibri provocati da eccessivo consumo di dolci e cibi ricchi di calorie.

Va favorito tutto ciò che aumenta la leggerezza, mangiare cibi piccanti conferirà una digestione migliore e riscalderà il corpo. Mangiare cibi amari e astringenti aiuterà a diminuire l'appetito. Aggiungere dei Rasa pungenti alla dieta a base di spezie è uno dei metodi migliori per equilibrare kapha. Qualsiasi tipo di cibo piccante che faccia lacrimare aiuterà ad espellere la mucosa, se si soffre di uno squilibrio medio di kapha come secrezione nasale, sonno eccessivo e pigrizia al mattino la dieta su menzionata è l'ideale.

I cibi caldi e piccanti sono ottimi in inverno, la frutta cruda, i legumi e le insalate sono estremamente indicate poiché le loro fibre tonificano il tratto intestinale oltre al beneficio che si ricava dal gusto astringente. Cibi fritti a lungo di qualsiasi tipo aggravano kapha. Kapha è aggravato anche da banane, guava, pomodori, cetrioli, meloni, mango, arance, riso, cereali nuovi, frutti di mare, latte, quagliata, cibi freddi, dolci, insaccati, vino nuovo, acqua di cocco, zuppa di fiocchi d'avena etc.

Le malattie tipiche di persone che presentano squilibrio in Kapha sono: bronchite, asma, osteo-artrite, sinusite, obesità, etc. Queste persone dovrebbero seguire le dieta su menzionata.

PRINCIPI GENERALI RIGUARDO LA DIETA

1. Mangiare in un'atmosfera tranquilla. Non lavorare, leggere o guardare la televisione durante i pasti. Mangiare sempre comodamente seduti. Evitare di mangiare se si è agitati. Non parlare mentre si sta masticando. Mangiare approssimativamente alla stessa ora.

2. Non mangiare troppo velocemente o troppo lentamente. Si dovrebbe mangiare ¾ della propria capacità. Non alzarsi da tavola né troppo “sazi”, né troppo “ affamati”.

3. Evitare di mangiare finché il pasto precedente non è stato digerito (da due a quattro ore per un pasto leggero, da quattro a sei ore per un pasto completo).

4. Durante i pasti si possono sorseggiare succhi o acqua. Il latte non dovrebbe essere preso durante i pasti, insieme cioè con verdura, carne, ecc. Il latte può essere preso con toast, cereali e cibi di sapore dolce; può essere preso lontano dai pasti di almeno venti minuti.

5. In generale la dieta dovrebbe essere equilibrata in modo da includere tutti i sei sapori. Raccomandazioni specifiche saranno in accordo con la costituzione individuale o alla stagione dell'anno.

6. Dovremmo seguire i nostri gusti e desideri spontanei. Il desiderio è il mezzo con cui la fisiologia esprime il desiderio di equilibrarsi. A causa di squilibri o abitudini scorrette, i desideri possono non corrispondere ai veri bisogni della fisiologia.

7. Yogurt e formaggi non dovrebbero essere mangiati alla sera.

8. Evitare di assumere cibi e bevande ghiacciate.

9. Dopo mangiato, prima di ritornare all'attività, rimanere seduti tranquillamente per alcuni minuti; possibilmente fare una breve passeggiata dopo i pasti.

10. Non cucinate il miele, il miele cotto produce tossine.

11. Limitate al minimo gli alimenti crudi, il cibo cotto (preferibilmente ben cotto) è molto più facile da digerire.

Il cibo dovrebbe essere sempre fresco e della migliore qualità possibile. Il cibo dovrebbe essere sempre gustoso e piacevole alla vista. Il cibo preparato da un cuoco tranquillo e sereno, in un ambiente piacevole avrà la migliore influenza.

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